“Il divario digitale, tecnicamente digital divide, è purtroppo ancora molto presente in diverse aree del Friuli Venezia Giulia e questa situazione rischia di compromettere l’attività di molte imprese che senza le adeguate infrastrutture tecnologiche non possono fare business, e rischiano di chiudere o nella migliore delle ipotesi trasferirsi altrove, anche fuori regione con le conseguenti perdite economiche derivante dalle compartecipazioni ai tributi di cui gode il FVG. La Regione deve informare i Comuni relativamente ai tempi ed alle modalità per coprire queste lacune”.
A chiedere chiarimenti alla Giunta regionale è il consigliere FVG di Autonomia Responsabile Giuseppe Sibau che ha depositato una interrogazione.
“Premesso che il servizio della banda larga è diventato una esigenza imprescindibile per tutte le attività e in particolare per quelle che operano con l’estero, e ad oggi molte aree del FVG ne sono purtroppo sprovviste e osservato che la Regione FVG, con il progetto “MERCURIO” ha realizzato una rete in fibra ottica al fine di portare la banda larga a tutti i Comuni del territorio regionale in cui era assente affidando i lavori a gestori privati, è necessario che i Comuni conoscano i tempi di intervento”.
“La Regione – continua Sibau – consideri anche che molte aree regionali sono periferiche e risultano poco appetibili per i gestori privati di telecomunicazioni. In queste zone, prevalentemente montane, tuttavia operano molte piccole e medie imprese strategiche per la regione che, se non garantite da questi interventi, rischiano di chiudere o di trasferirsi con i relativi danni sui livelli occupazioni e di spopolamento complessivo, per non dire dell’inappetibilità della zona per nuovi insediamenti”.
“Al momento –molti Comuni non sono nemmeno a conoscenza se nei rispettivi territori questi interventi siano stati affidati a gestori privati. La Regione intervenga con tempestività e trasparenza”.