“Il diritto alla mobilità autonoma ed indipendente deve essere garantito a tutti, anche ai cittadini con difficoltà motorie, siano essi anziani o diversamente abili.” Il Consigliere Giuseppe Sibau (Autonomia Responsabile), sempre sensibile alle istanze che provengono dai cittadini ed in particolare alle fasce più deboli della società interviene in merito al problema da più parti segnalato dell’inaccessibilità dei mezzi pubblici per le persone anziane con difficoltà deambulatorie e dei disabili.
“La società sta cambiando e noi, sostiene il Consigliere di Autonomia Responsabile, dobbiamo essere in grado di rispondere alle rinnovate esigenze di una comunità caratterizzata da un forte tasso di invecchiamento. Il peso della popolazione con più di 65 anni nella nostra Regione è tra i più alti in Italia, con una percentuale elevata di 85enni che necessitano di una rete di sostegno consistente e di interventi per garantire loro una vita quanto più indipendente possibile. Abbiamo inoltre quasi 10.000 disabili certificati in regione che hanno esigenze particolari che non possono essere trascurate. Per queste persone i mezzi pubblici spesso rappresentano l’unico modo per vivere una vita in maniera autonoma ed indipendente e anche un momento di svago ed evasione a fronte delle limitazioni dovute all’età.”
A fronte di alcune segnalazioni di utenti, il Consigliere Sibau ha presentato un’interrogazione all’Assessore regionale competente per avere un quadro dettagliato della situazione inerente la fruibilità delle facilitazioni di accesso sui mezzi pubblici regionali e la loro effettiva attivazione da parte del personale competente.
“Se i mezzi pubblici diventano inaccessibili perché sprovvisti di strumenti facilitatori, quali ad esempio pedane, per permettere l’accesso alle persone con difficoltà motorie, anche senza sedia a rotelle, o perché, pur essendo equipaggiati con tali sistemi non vengono messi in funzione per inerzia o disattenzione del personale del servizio pubblico locale, neghiamo a queste persone un diritto fondamentale e li priviamo della possibilità di muoversi autonomamente per assolvere alle loro necessità quotidiane.”
“La Regione, conclude il Consigliere regionale, deve fare la sua parte come garante dei diritti delle fasce più deboli affinché questi siano rispettati nel concreto e non solo sulla carta; si intervenga, dove necessario, per sensibilizzare i gestori ed il personale del trasporto pubblico locale all’attivazione di tutte le misure atte a permettere l’accesso a tutti i cittadini indipendentemente dalle loro condizioni fisiche.”
Scarica il testo dell’interrogazione orale del Consigliere Sibau INTO_SIBAU_trasporti pubblici_11_09_15