Sibau: predisporre un piano regionale per le persone affette da Alzheimer e Parkinson


“Per non dimenticare chi dimentica” è stato questo il tema centrale dell’incontro pubblico organizzato ieri sera (giovedì 25 giugno) a Udine all’Istituto Volta dal consigliere regionale FVG di Autonomia Responsabile, Giuseppe Sibau. Il dibattito che  ha acceso i riflettori sull’importanza di una maggiore informazione e normazione regionale sulle malattie legate alle demenze ha avuto quali relatori il fisiatra-neurologo Paolo Di Benedetto coordinatore della struttura di Riabilitazione SIMFER di Udine, il neurologo Ferdinando Schiavo dell’associazione Alzheimer di Udine, il responsabile della Cooperativa Pervinca Anna Porro, l’esperto di consapevolezza mentale dottor Antonio Miclavez, la fondatrice dell’Associazione DEMAISON  per l’assistenza di malati di demenza dott.ssa Laura Nave e il rappresentante dell’Associazione Perusini-Alzheimer di Codroipo, Luciano Comisso.

Il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Giuseppe Sibau ha illustrato la proposta di legge sulle “Misure urgenti atte a favorire l’assistenza a lungo termine delle persone affette da morbo di Alzheimer e Parkinson sia in strutture protette sia al proprio domicilio, e azioni di sostegno per i loro familiari”. 096_PDL

“La necessità di questo testo normativo – ha detto Sibau – nasce sulla base di dati che indicano il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale e quindi regionale con il conseguente incremento dell’incidenza dell’Alzheimer e Parkinson che pone la necessità di predisporre un piano regionale per la cura delle persone affette dalle due patologie. Con questa legge si può attuare un vero cambio di passo: da un approccio incentrato sulla malattia passiamo a un modello assistenziale costruito intorno alla persona, in linea con la più generale riforma del sistema socio-assistenziale regionale. Un modello che poggia su una maggiore integrazione tra interventi sanitari e sociali”.

“E’ opportuno – ha aggiunto Sibau – provvedere urgentemente, come già è avvenuto in altre regioni, all’istituzione di Nuclei Alzheimer e Parkinson, quali aree di cura ed assistenza, distribuite territorialmente sul suolo regionale, al fine di garantire la massima accessibilità a tutti i pazienti interessati,  che presentano disturbi del comportamento, all’interno di strutture RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), IDR (Istituti di Riabilitazione), e nei CDI (Centri Diurni Integrati) che hanno l’obiettivo di garantire agli Ospiti le necessarie condizioni di protezione, sicurezza, cura ed allo stesso tempo ritmi di vita e stimoli “riabilitativi” adeguati alle loro ridotte capacità cognitive e funzionali, dall’esordio alla fase terminale”.