“La gestione dell’emergenza dei flussi migratori in FVG che in questi mesi viene esercitata attraverso cooperative sociali che si appoggiano a strutture ricettive di tipo pubblico sta evidenziando la debolezza di un progetto accoglienza adeguato alla situazione. E’ quindi opportuno che la presidente FVG e l’assessore competente rendano note tutti gli aspetti tecnici, ammInistrativi e operativi sulla gestione immigrati adottati dagli uffici regionali”.
A chiedere di fare chiarezza è il consigliere regionale FVG di Autonomia Responsabile Valter Santarossa che ha depositato una interrogazione molto puntuale e dettagliata.
“E’ quindi opportuno conoscere – chiede Santarossa – dal 1 gennaio al 30 settembre di quest’anno l’elenco delle cooperative impegnate nella gestione di questa emergenza ed i costi offerti da queste; i costi complessivi sostenuti nella nostra regione distinti per soggetto percettore; quali sono le entrate complessive, in che misura e da quali soggetti erogate; le modalità di affidamento degli appalti alle cooperative; i requisiti richiesti per la partecipazione ai suddetti appalti e le modalità di pubblicità degli appalti”.
“Tutto questo – continua il consigliere di Autonomia Responsabile – sia perchè non si comprende il criterio di selezione delle cooperative e le relative assegnazioni, sia per evitare che “l’emergenza” possa trasformarsi in una rincorsa “all’affare” offrendo un’immagine non consona con lo stile delle nostre comunità”.
“Sarebbe alquanto grave – conclude Santarossa – che si possano alimentare sospetti come quello che tempo fa ha interessato la Cooperativa La Cascina, ampiamente trattato dalla stampa. E’ quindi doverosa una opportuna trasparenza per evitare che ci siano ombre sulla gestione dei profughi nella nostra Regione, che alimenterebbero possibili collateralismi con soggetti istituzionali decisori in spregio a norme in materia di anticorruzione, assenza di sostenibilità delle determinazioni assunte, possibili situazioni di conflitto sociale”.