“La Giunta FVG chiarisca i motivi dei ritardi nell’istruttoria dei Piani Venatori Distrettuali (PVD) che rischiano di causare una apertura posticipata della caccia di selezione al capriolo ed al cinghiale”.
Ad intervenire è il vice presidente del gruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio Regionale FVG, Roberto Revelant che ha depositato una interrogazione.
“Premesso che ai sensi della LR 6/2008 il Distretto venatorio predispone il Piano venatorio distrettuale (PVD) e lo propone alla Giunta regionale, che l’Amministrazione regionale, successivamente al ricevimento della proposta di PVD, può per una sola volta richiedere al Distretto Venatorio proponente integrazioni e modifiche ai contenuti del Piano, che recepite tali integrazioni la Giunta regionale approva il PVD previo parere del Comitato faunistico e che entro venti giorni dall’approvazione del PVD, la struttura regionale competente in materia faunistica e venatoria concede il prelievo di fauna previsto nel piano alle Riserve di caccia e alle aziende faunistico-venatorie comprese nel territorio del Distretto venatorio proponente, nel rispetto delle eventuali prescrizioni indicate dalla Giunta regionale”.
“Alla luce di questo – commenta Revelant – è da sottolineare che lo scorso 12 aprile 2016 il Comitato faunistico non ha potuto esprimere il parere sui Piani Venatori Distrettuali presentati in quanto gli uffici regionali non erano stati nelle condizioni di terminare l’istruttoria e predisporre eventuali osservazioni o richieste di modifica, allungando di conseguenza tutto l’iter procedurale”.
“Servono quindi garanzie – conclude Revelant – al fine di garantire l’inizio della caccia di selezione nei termini previsTi per legge”.