di Renzo Tondo – La politica può sorridere, generare ancora entusiasmo, una gioia che nasce dal senso di coesione nella costruzione di un progetto? Sembra proprio di si, soprattutto per chi ha partecipato al convegno “La Regione che reagisce” iniziativa di Autonomia Responsabile, tenutosi nello straordinario scenario di un luogo evocativo della storia e della cultura del Friuli Venezia Giulia, l’Abbazia di Rosazzo.
Una riunione ritmata al mattino da discorsi di grande spessore, con il giornalista Renato Farina a chiudere la prima fase dei lavori con riflessioni profonde sulle radici della nostra civiltà: il problema dell’immigrazione fuori dagli slogan o dal tifo da stadio. La sala gremita ha seguito in silenzio per esplodere poi in un grande applauso. Quindi i gruppi di lavoro, straordinariamente partecipati, ricchi di interventi interessanti e costruttivi: “Ho rilevato con piacere un bisogno corale – commenta Renzo Tondo, presidente di AR – di ritorno alla vera politica, quella che sa traguardare il futuro, che rappresenta una visione innovativa del territorio, che attraverso proposte concrete costruisce l’uscita da una crisi che ci ha afflitto troppo a lungo.”
Il sentore insomma che veramente qualcosa sta mutando, che la cappa grigia cui la sinistra ha costretto la nostra regione per tutti questi anni stia finalmente evaporando. Giovani “impegnati”, vogliosi di novità, pronti ad aprire le porte al futuro e alla possibilità di trovare un lavoro nella loro terra. “La sensazione di gioia di amicizia – chiude Tondo – così diversa dal clima grigio e formale di altre convention alle quali ho partecipato. Dall’Abbazia di Rosazzo il centrodestra può ripartire, con nuovo entusiasmo.
