“Le dichiarazioni della Savino sono l’ossimoro di se stessa. Ma di quale Savino parliamo? Quella che la politica l’ha fatta e la sta facendo solo per grazia ricevuta senza mai passare dal voto degli elettori? Se è quella “razza” di Savino allora è meglio che si consegni al silenzio per il bene del centrodestra e del FVG”
A rispedire al mittente le accuse fatte dalla Savino ad Autonomia Responsabile e precisare, inoltre, lo stato dei fatti è il Coordinatore di Gorizia di AR, Fabrizio Oreti.
“Comprendo la frustrazione che la coordinatrice e deputata (nominata) di FI sta vivendo a causa del tracollo di consensi, dovuti ad un vuoto politico di contenuti, ma addirittura arrivare a negare l’evidenza di non vedere un centrodestra sfasciato è un paradosso, soprattutto da parte di chi sta facendo di tutto per acuire le divisioni invece che trovare una sintesi. Uno dei tanti esempi la scelta in totale solitudine della Savino sulla candidatura di Marin a sindaco di Grado che ha disintegrato ogni possibilità di alleanza con tutte le altre forze di centrodestra”.
“Le chiavi sul tavolo dell’opposizione – aggiunge Oreti – la Savino e FI le hanno già messe quando hanno deciso di perdere l’importante Commissione di Controllo e Valutazione in Consiglio Regionale FVG, manifestando debolezza e passando il testimone al M5S”.
“Se la Savino e Forza Italia – conclude il dirigente di Autonomia Responsabile – vogliono realmente un futuro per il centrodestra, facciano prima autocritica, la smettano di sbraitare per cercare di nascondere la propria debolezza e, soprattutto, facciano un atto di fede perché c’è già chi sta lavorando per ricostruire il centrodestra”.