Il centro destra coeso e pronto a vincere unito in ambito nazionale come in quello locale
I coordinatori provinciali di Forza Italia ed Autonomia Responsabile, rispettivamente Rodolfo Ziberna e Fabrizio Oreti, ed i delegati del Coordinatore provinciali di Lega Nord Walter Sepuca, Franco e Marianna Zotti e Claudio Tomani ed i delegati della coordinatrice dei Fratelli d’Italia Francesca Tubetti, Sergio Cosma, si sono incontrati in vista delle prossime elezioni che vedranno chiamati alle urne anche gli elettori di Grado, Moraro, Romans e San Pier d’Isonzo; successivamente anche Monfalcone e Ronchi dei Legionari, dopo la consultazione referendaria sulla città comune.
Rinviato l’esame della situazione monfalconese e ronchese in attesa dell’esito referendario e di quella gradese oggetto di separato esame, l’interesse si è focalizzato sui criteri generali da adottare, sui quali è stata registrata una totale e leale condivisione.
La situazione nazionale e regionale hanno molti aspetti in comune: Matteo Renzi, premier mai eletto che rappresenta solamente il 20% dei cittadini ha gettato l’Italia all’ultimo posto dei paesi in Europa; analogamente la governatrice Debora Serracchiani, anch’essa non votata dall’80% dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, ha posto una zavorra alla crescita della nostra regione, relegandola a fanalino di coda in Italia. Gran belle similitudini, che hanno indotto gli elettori a non credere più alle balle presidenziali.
Dove il centro destra si è presentato insieme ha vinto, grazie alla maggior credibilità e capacità di governo che, diversamente dai flop e dalle chiacchiere renziane-serracchiane, è espressione di buon governo.
I temi elettorali naturalmente saranno locali, ma non potremo non affrontare temi regionali che hanno visto la giunta Serracchiani distruggere quel sistema-regione che ci aveva posti ai vertici delle classifiche nazionali come qualità dei servizi. Ci riferiamo alla sanità dequalificata, ma anche agli enti locali allontanati dai cittadini, ad una politica che privilegia gli immigrati rispetto ai nostri cittadini.
Anche queste sono le ragioni per cui nella provincia isontina il centro destra, che parte da un nucleo formato da Forza Italia, Lega Nord, Autonomia Responsabile e Fratelli d’Italia, si presenterà unito davanti agli elettori, con liste unitarie o con più liste, anche in veste civica, che comunque esprimeranno il medesimo candidato sindaco.
Il criterio che sarà adottato è quello di sostenere, sia come sindaco che come consigliere comunale, le donne e gli uomini che saranno ritenuti più adeguati, più vicini al comune sentire della popolazione, più rappresentativi dei nostri valori. Per questa ragione a breve avrà luogo una prossima riunione in cui cominciare a dare corpo alla scelta dei candidati sindaci e delle liste di sostegno.
A questo nucleo fondante ci auguriamo potranno aderire – ed in tal senso opereremo – altre importanti realtà, come le diverse liste civiche locali, i Pensionati, Rivolta l’Italia ed altre liste.
Gorizia, 1 febbraio 2016