di Antonio Devetag – Sul Messaggero Veneto è apparsa una recensione del collega giornalista Paolo Medeossi su Castelli senza Confini, un libro dell’architetto Gianni Virigilio, che prende in considerazione i castelli esistenti e roccaforti del Friuli, Carinzia e Istria. Leggeremo il libro, annotando che nell’articolo il bravo Medeossi si dimentica, come è abitudine udinese più che friulana, la Contea di Gorizia e il ruolo che essa ebbe nel medioevo dei nostri territori. Tutto nasce prima dell’anno MIlle,con l’incastellamento del Friuli voluto dagli imperatori ottoniani per blindare il fronte sud est dei domini germanici, da secoli oggetto di disastrose invasioni barbariche. Molto spesso le nuove fortificazioni sorgono su costruzioni precedenti, celtiche o romane, ovviamente in posizioni elevate, oppure in prossimità di snodi strategici. Cominciamo a parlare dei castelli del Fvg con quelli dell’ex provincia di Gorizia. Questo video, il primo di una lunga serie che pubblicheremo nei prossimi giorni vuole essere uno stimolo alla scoperta di un patrimonio meraviglioso e unico che la Regione in primis dovrebbe valorizzare in chiave culturale certo – perché non introdurre lo studio della storia della nostra regione nei suoi vari aspetti nelle scuole- e anche turistica. Manca il coordinamento, manca a livello politico e dirigenziale la cultura necessaria a superare gli stolidi campanilismi che bloccano lo sviluppo e l’affermazione nazionale e internazionale di questa magnifica regione. Al di là delle chiacchiere.
Antonio Devetag
