Fiumicello-Villa: no fusion…


di Giuseppe Sibau – Il pesce grande  NON  mangia  il pesce piccolo: Villa Vicentina vota No alla fusione con 405 voti contrari e 366 favorevoli. Fiumicello è invece d’accordo: i si sono 990 e i no 672. “Ora la decisione spetta alla Giunta Regionale – afferma il consigliere regionale di Autonoma Responsabile Giuseppe Sibau – la legge ha infatti una natura consultiva e il fatto che una delle due parti non vuole la fusione manda a monte nei fatti il matrimonio. In un recente incontro con il comitato NO fusione – ricorda Sibau – alla presenza della segretaria regionale di Ar Giulia Manzan ci eravamo schierati decisamente a favore del no, per molte motivazioni, tra cui una questione meramente numerica: Villa Vicentina in una possibile unione vale un quarto di  Fiumicello, inoltre le spese dell’amministrazione comunale (36.000 euro annui) sono irrisorie rispetto al servizio svolto. Avevamo invitato la popolazione a informarsi bene prima di votare.”  Si ripete il caso Gemona Montenars: anche in quel frangente il centro più grande aveva dato il consenso mentre la piccola Montenars aveva detto no. La Giunta regionale ne aveva preso atto mandando quindi a monte l’unione. “Questi mutamenti istituzionali – conclude Sibau – come la stessa raffazzonata  riforma delle Uti, devono essere studiati e pensati  meglio, tenendo conto dei reali risparmi, della possibile concreta spinta all’efficienza e delle identità storico culturali.”