Dopo i fatti di Parigi e lo stato di allerta in Belgio, la sicurezza europea è messa a dura prova. La preoccupazione non si è fermata solo in Francia ma aleggia anche nei nostri territori anche a seguito delle notizie apparse in questi giorni sugli organi di informazione che parlano di indagini avviate dalla questura di Gorizia in merito alle visite della cellula jihadista di Merano al Cara di Gradisca.
Questo il pensiero del coordinatore provinciale di Autonomia Responsabile, Fabrizio Oreti assieme al rappresentante gradiscano per AR, Walter Cocco.
Abbiamo appreso che la Prefettura ha subito tenuto a precisare che si tratta di una “pista fredda” e che da mesi i controlli sono intensificati, però non ci vuole molto per comprendere che questa novità ha aumentato le paure ed i dubbi di tanti cittadini sui troppi profughi presenti tra Gradisca e Gorizia che grazie ad una accoglienza incontrollata e sregolata ha creato una situazione dove è praticamente impossibile riuscire a controllare un numero così sproporzionato di ospiti.
A cosa siano state dovute le visite da parte di una cellula di estremisti ai profughi alloggiati al Cara lo accerterà la Digos attraverso le proprie indagini – evidenzia Cocco – rimane però il fatto che si apre un interrogativo relativo alla sicurezza e al controllo capillare del territorio che, a causa dei troppi profughi nella destra Isonzo, non è facile portare avanti.
Ricordo – sottolinea Oreti – che per la maggior parte stiamo accogliendo profughi che l’ex prefetto di Gorizia non a caso aveva definito “furbetti” visto che molti non scappano dalla guerra ma sono in Europa per svariati motivi. Spero che questa vicenda faccia riflettere perché la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini deve avere la priorità rispetto all’accoglienza.
Auspichiamo – terminano i due esponenti di AR nell’isontino – che le indagini della Digos facciamo il proprio corso nel più breve tempo possibile e, contestualmente, Regione e Governo alleggeriscano finalmente la comunità gradiscana e goriziana che nel frattempo sono arrivate quasi a quota 800 ospiti.