AUTONOMIA RESPONSABILE: INCONCEPIBILE VOLER CHIUDERE IL REPARTO SLA E DEI MALATI VEGETATIVI DI VILLA SAN GIUSTO. RENZO TONDO A GORIZIA PER CONOSCERE I DETTAGLI DEL CASO


Penso che la pazienza abbia un limite e che la giunta Serracchiani lo ha superato abbondantemente per quanto riguarda Gorizia e la sua provincia. Non le è bastato, grazie alla sua riforma sanitaria, chiudere il punto nascita, ridimensionare i servizi dell’ospedale della città: ricordo che per luglio e agosto abbiamo addirittura chiusi per ferie due reparti: cardiologia e nefrologia. Non soddisfatta, ora sta distruggendo una convenzione avviata soltanto tre anni fa che garantisce ai malati di SLA e quelli vegetativi di poter avere una struttura dedicata per poter curare al meglio i pazienti per queste specifiche patologie.

Questo l’argomentare del coordinatore provinciale di Autonomia Responsabile, Fabrizio Oreti.

Per questo motivo, nelle ultime settimane mi sono confrontato quotidianamente con il capogruppo di Autonomia Responsabile, Renzo Tondo, che ricordo sotto il suo mandato da presidente della regione aveva creduto e attivato l’attuale convenzione con la clinica san giusto che garantisce le migliori cure per i malati di SLA e quelli vegetativi.

Dopo l’ennesima beffa a danno della salute cittadina, abbiamo chiesto ed ottenuto per i prossimi giorni un incontro con i vertici della clinica San Giusto per comprendere nei dettagli il futuro della struttura, anche in chiave occupazionale, a seguito della scelta regionale. Il tutto, per valutare un azione comune di tutto il centro destra per evitare il peggio e soprattutto l’ennesimo depauperamento a discapito dei cittadini del territorio.